skip to main |
skip to sidebar
I genitori di Cunardo sono preoccupati per i loro figli: leggete perché.
E se dopo aver letto l'articolo non vi mettete le mani nei capelli è perché , evidentemente, nella vita vi è mancato qualcosa.Passi per le mamme defilippidipendenti, ma il giornalista davvero non sa cosa significa quel simbolo?
Musi gialli. Come nei film hollywoodiani di serie Z. Così Il Giornale definisce i giapponesi, rei di aver premiato Lamberto Dini per avere promosso la collaborazione culturale tra Italia e Giappone.
Siamo appena agli inizi: una circolare del direttore Mario Giordano impone ai giornalisti (beh, più o meno...diciamo impiegati de Il Giornale, dai, è meglio) di chiamare gli africani “musi neri” o facce di carbone”, aggiungendo battute scherzose sui cannibali con l’osso in testa; i francesi “mangiarane”, possibilmente corredando l’articolo con una foto di un uomo magro in maglietta a righe con baguette sotto l’ascella; per i romeni, rimane valido il precedente ordine di servizio che imponeva la definizione di “zingari alcolizzati”. Continua il dibattito ai vertici di via Negri (guarda caso) su australiani e tedeschi: per questi ultimi “mangiacrauti” sembra demodé e molti preferirebbero “ariani alla senape”, mentre per i cittadini degli antipodi la proposta “canguri surfisti” non ha ancora avuto il beneplacito del direttore e di Filippo Facci, che vorrebbe inserirvi un insulto a Di Pietro in lingua maori. Vani i tentativi della signora delle pulizie di spiegare a Facci che i maori sono neozelandesi.
Nel frattempo oggi la prima pagina del Giornale rivela un umorismo involontario degno del film “Bambola” con Valeria Marini: Giordano ammette di essere razzista, ma solo contro i criminali, mentre Granzotto lamenta che in questo Paese la libertà di stampa vale solo per La Repubblica, che infatti oggi deve difendersi dall’accusa di aver lanciato una campagna denigratoria contro il premier solo per avergli chiesto di chiarire i suoi rapporti con una ex minorenne e la sua famiglia.
Non perdete il Giornale di lunedì: dalla settimana prossima in allegato con il quotidiano le ristampe de “La difesa della razza” di Telesio Interlandi. Collezionatele tutte!
Attendiamo nuove succose news sul signore di Benevento che ha comprato il giornale per leggerlo sulla panchina del parco e sulla casalinga di Udine che ha appena provato il nuovo sgrassatore per la cucina.
(Per la cronaca, la signora ha fatto qualcosa altro dopo aver bevuto, si è sentita male e ora è ricoverata in gravi condizioni. Morale: l'acqua di rubinetto è più sicura oltre che amica della natura)
“L'avevo detto fin dall'inizio che alcune operazioni culturali come la serie tv Romanzo criminale o altre simili non aiutano, hanno lanciato delle mode, degli atteggiamenti e dei modi di fare sbagliati. I giovani, invece non vanno lasciati da soli, faremo tutto il possibile per stare nelle periferie".
Gianni Alemanno (da Repubblica)
Milano, 4 mag. - (Adnkronos) - Il possibile divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario ''e' una questione privata''. Cosi' il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi rifiuta di commentare, a margine di una conferenza stampa alla triennale di Milano, le vicende famigliari del presidente del Consiglio. Si tratta, conclude Bondi, di una questione ''intima, che ha a che fare con la vita privata delle persone, che occorre che tutti rispettino''.
(Da Libero)
(immagine tratta da “Una storia italiana”, l’agiografia berlusconiana inviata alle famiglie italiane durante la campagna elettorale per le Politiche 2001)